lunedì 29 febbraio 2016

Esportare in Egitto: novità per le imprese italiane

Recentemente sono state introdotte nuove norme e disposizioni per regolare e limitare le importazioni egiziane


Principali novità


  1. il pagamento delle fatture d’importazione può avvenire solo tramite il canale bancario, presentando la documentazione utile per lo sdoganamento. Le banche egiziane quindi non possono più accettare la documentazione trasmessa dalla clientela importatrice, inclusi quindi i pagamenti anticipati prima della spedizione.
  2. L’emissione dei crediti documentari deve prevedere una garanzia collaterale per il 100% del valore (prima era del 50%). Il provvedimento riguarda beni di consumo e vendita al dettaglio, mentre non riguarda medicinali, vaccini e latte per bambini.  
  3. le imprese che intendono esportare prodotti in Egitto devono registrarsi presso il Ministero del Commercio Estero Egiziano, il quale attesterà che l’azienda è dotata di un “Sistema di Controllo Qualità" e  gli impianti usati sono conformi agli standard ambientali, alle norme sul lavoro e ai trattati internazionali. 
  4. I Certificati di Origine devono essere sottoposti previa autenticazione dell’Ambasciata egiziana o del consolato presente nel paese dell’impresa  esportatrice


Prodotti e registrazione produttori
Le fonti normative sono i Decreti n. 992/2015 e n. 43/2016.

Il decreto n. 992 del 30.12.2015, in particolare, prevede l’istituzione di un registro di imprese autorizzate ad esportare prodotti in Egitto. 

Tali norme prevedono che alcuni prodotti non possono essere messi in circolazione, se l’impresa straniera che li produce non è ufficialmente registrata in tale registro


La registrazione avviene attraverso il GOIEC (General Organization for Import & Export Control). Le aziende possono registrarsi direttamente sul sito di GOEIC all’indirizzo: http://www.goeic.gov.eg/en/index_R.asp


E' inoltre stabilito che la documentazione da produrre sia
 vistata dalle Camere di commercio e presentata al visto dell'Ambasciata egiziana.
Elenco prodotto per cui è prevista la registrazione:
·       Milk and milk products put up for retail sale
·       Preserved and dried fruits put up for retail sale
·       Oils and fats put up for retail sale
·       Chocolate and food preparations containing cocoa put up retail sale
·       Sugar confectionery
·       Pastries and food preparations of cereals, bread and bakery products
·       Fruit juices put up for retail sake
·       Natural, mineral and soda water
·       Makeup, cosmetics, oral and dental care products, deodorants, toiletries and perfume preparations
·       Soap and surfactants intended for use as soap, put up for retail sale
·       Floor coverings
·       Tableware, cutlery and kitchenware
·       Bathubs, sinks, wash basins, toilets, toilet seats and covers thereof
·       Toilet paper, comestic paper, diapers and towels
·       Blocks, squared tiles and tiles for home use 
·       Table glassware
·       Reinforced iron
·       Home appliances (stoves, fryers, air – conditioners, fans, washing machines, blenders, heaters)
·       Home and office furniture
·       Regular bicycles, motorbikes and motorized bikes
·       Watches
·       Lighting devices  for home use 
·       Toys
·       Clothing, textiles, furnishing fabrics, carpets, balnkets and footwear

giovedì 4 febbraio 2016

USA: nuove disposizioni per visti di ingresso

USA: nuove disposizioni per visti di ingresso


La nuova legge introduce importanti modifiche al programma Visa Waiver Program, ponendo delle restrizioni all'utilizzo di tale programma per coloro che hanno visitato recentemente alcuni paesi.
 Il 21 gennaio 2016 le autorità statunitensi hanno avviato l'implementazione delle nuove disposizioni previste dalla legge Visa Waiver Program Improvement and Terrorist Travel Prevention Act of 2015, in vigore dallo scorso 18 dicembre. Il Visa Waiver Program (VWP o programma "Viaggio Senza Visto") consente ai cittadini di 38 Paesi aderenti al programma (tra cui tutti i membri dell'Unione Europea) di recarsi negli Stati Uniti per turismo o affari per un periodo non superiore ai 90 giorni senza dover ottenere un visto, ma semplicemente compilando una richiesta di autorizzazione anticipata attraverso il Sistema Elettronico per l'Autorizzazione al Viaggio o ESTA (Electronic System for Travel Authorization).
Con la nuova legge, alcune categorie di persone non sono più idonee a entrare negli Stati Uniti senza il possesso del visto (usufruendo della semplice autorizzazione ESTA):
i cittadini di Paesi aderenti al Visa Waiver Program che hanno visitato Iran, Iraq, Sudan o Siria a partire dal 1 marzo 2011;
i cittadini di Paesi aderenti al Visa Waiver Program che possiedono anche la cittadinanza dell'Iran, Iraq, Sudan o Siria.
Queste categorie di persone dovranno richiedere un visto secondo le procedure ordinarie presso le rappresentanze diplomatiche americane nel Paese di residenza.